Terminate le nuove residenze di edilizia convenzionata. Grazie agli oneri di urbanizzazione via Moneta è stata completamente riqualificata: ampi marciapiedi, nuovi lampioni a led, un ampio parcheggio e il completamento dell’ampliamento del Parco di Villa Litta.
Affori sta vivendo da oltre un decennio una massiccia trasformazione e riqualificazione urbanistica specialmente nel settore che costeggia il fascio dei binari delle ferrovie nord per Asso Le nuove imponenti edificazioni stanno drasticamente cambiando il volto e lo skyline del quartiere. Rivista e modificata anche la viabilità attorno all’Esselunga.
Affori e il suo glorioso passato industriale e artigianale
Affori – come la Bovisa – è stato fino agli anni ’70 del novecento un laborioso rione produttivo e commerciale. Affori ha accolto sul suo territorio rinomate e operose aziende artigianali e importanti stabilimenti industriali le cui produzioni erano rinomate persino all’estero. Ancora oggi se ne possono riconoscere le impronte indelebili in quel che rimane oggi: fatiscenti capannoni dismessi e ampi piazzali di cemento in cui corrieri e spedizionieri avevano le loro attività logistiche, oggi sempre più ridotte…
Dove un tempo erano i vecchi capannoni del Mobilificio Franzi oggi si stagliano le nuove torri del progetto di social housing Milano Moneta.
Sulle vaste aree ex-industriali di Affori si sta giocando il futuro edilizio del quartiere con importanti interventi di riconversione e valorizzazione dei terreni e massificazioni edilizie. Una di queste è proprio il Piano di Intervento Integrato realizzato in via Ernesto Teodoro Moneta 40-54 che si estende su oltre 37.200 metri quadrati accanto alla sede della rinomata Luceplan (azienda leader nel design di sistemi di illuminazione). Il nuovo complesso residenziale chiamato MonetaMilano svetta sulla riqualificata Via Ernesto Teodoro Moneta nel triangolo compreso tra il fascio dei binari delle Ferrovie Nord Milano e il limitare sud dello storico Parco di Villa Litta sulle ceneri di quelli che erano un tempo lontano i magazzini del Mobilificio Franzi.
La richiesta di conversione dell’area industriale risale addirittura al 2007. Il progetto iniziale è stato rivisto e aggiornato diverse volte negli anni per essere conforme alle nuove linee ambientali e urbanistiche adottate dal Comune di Milano nel 2012 con il Piano di Governo del Territorio e il Piano Generale del Traffico. Nel 2014, a seguito del cambio della proprietà, il piano abitativo della funzione residenziale è stato nuovamente rielaborato e convertito da un insediamento prevalentemente a regime libero ad uno quasi completamente di housing sociale:
Il progetto di Social Housing Moneta Milano
SOCIAL HOUSING: condivisione, abitare collaborativo, sostegno reciproco e occasioni di incontro e di scambio
Il quartiere MONETA è un nuovo progetto di Social Housing promosso da Cassa Depositi e Prestiti, REDO Sgr e Fondazione Housing Sociale. Con ampie aree verdi, zone fitness e spazi dedicati al gioco, il progetto architettonico vuole favorire modelli di socialità e condivisione tra i suoi abitanti. L’ottimizzazione e la flessibilità degli spazi abitativi inoltre, permettono di adattare ogni appartamento alle esigenze di ciascuno, dalle coppie alle famiglie, fino ai giovani single.
Il complesso residenziale è composto da 4 nuovi edifici a torre, due edifici in linea e un corpo basso, disposti secondo un mix volumetrico. Le principali innovazioni del progetto sono il co-living e la co-residenza, due nuovi modi di abitare la casa basati sulla condivisione di spazi e servizi. Sia gli appartamenti che tutte le soluzioni presenti all’interno del progetto sono state pensate per creare occasioni d’incontro e accrescere le relazioni.
Grazie ad ampi spazi comuni infatti, i suoi residenti potranno condividere attività e momenti di svago in una dimensione di scambio che diventa opportunità per la nuova comunità di abitanti.
La cura nella progettazione degli appartamenti, degli spazi esterni immersi nel verde attrezzati anche per i bimbi, così come l’attenzione nel disegno delle facciate e la scelta dei materiali…
Gli oneri di urbanizzazione non bastano… non sarà possibile realizzare subito la Passerella ciclo-pedonale.
Nel progetto erano previsti anche la riqualificazione della ormai moribonda Cappellina degli Appestati posta sul confine sud del Parco di Villa Litta e una passerella ciclo-pedonale (vedi il rendering sotto) che avrebbe permesso ai residenti che abiteranno a breve i nuovi svettanti maxi condomini (in arrivo oltre 400 nuove famiglie) il sovrappasso della ferrovia: ciò avrebbe agevolato il collegamento pedonale tra Affori e la Bovisasca e avrebbe permesso ai nuovi afforesi di usufruire dei servizi pubblici e commerciali che si trovano oltre il fascio di binari a poche decine di metri in linea d’aria: negozi, la Scuola Media Statale Gianni Rodari di via Gabbro, la Parrocchia Filippo Neri e l’antica cappella di San Mamete su via Bovisasca oltre agli impianti sportivi del Quanta Village. Purtroppo ad oggi gli oneri di urbanizzazione non riescono a coprire i costi per realizzare la passerella (circa un milione di euro…!!!) e nei prossimi anni il Comune di Milano dovrà cercare i fondi necessari con altre fonti di finanziamento.
Salviamo la moribonda Cappellina degli Appestati
E’ il grido d’allarme che lo Storico afforese Luigi Ripamonti lancia da anni alle Istituzioni e alla cittadinanza. Ecco le indegne condizioni in cui versa questa piccola antica Cappellina votiva, storico luogo di devozione che sorgeva accanto ad un “Fopponino”, cioè un piccolo cimitero delle vittime della Peste. E’ posta sul confine sud del Parco di Villa Litta, praticamente inaccessibile ma molto visibile proprio dal parco e su cui incombono le nuove torri di via Moneta. Dovrebbe essere restaurata grazie allo scomputo degli oneri di urbanizzazione. Leggi e scopri tutta la sua antica Storia nel nostro articolo: Salviamo la cappellina degli Appestati. Ecco come si presenta da diversi anni:
Programma Integrato d’Intervento di via Ernesto Moneta 40-54, sintesi ed estratti del progetto edilizio
L’area interessata dal progetto è situata nel quadrante nord-ovest di Milano, tra il quartiere di Affori e la Bovisa. Nel 2014 sono stati abbattuti i vecchi e fatiscenti capannoni dismessi e rimasti inutilizzati per molti anni che un tempo ospitavano il mobilificio Franzi, una delle ultime e rinomate aziende produttrici, orgoglio dell’epopea industriale di Affori. Terminate le bonifiche dei terreni, nella primavera del 2017 è stata avviata la cantierizzazione per la realizzazione di cinque palazzine. Quattro di queste saranno assegnate esclusivamente in locazione agevolata. Gli edifici sono oramai in fase di ultimazione e di assegnazione.
Il progetto edilizio di via Moneta prevede residenze abitative in edilizia convenzionata e in social house articolate come segue: 60% di residenza convenzionata agevolata, 30% di residenza convenzionata ordinaria e il 10% di co-housing; una quota di 250 mq. di spazi saranno destinati a servizi convenzionati. Connessi alle nuove edificazioni saranno realizzati una rimessa, posti auto sotterranei per i nuovi residenti e una area di sosta attigua per gli utilizzatori del parco.
Come si presentava il tratto più stretto di Via Moneta in direzione Via Cialdini: totale assenza di adeguati marciapiedi Un’antica cascina si affaccia su Via Ernesto Moneta ad Affori. La stretta strada era sprovvista di marciapiedi
La lunga storia del progetto di Via Moneta: nel 2012 erano previste due torri di 20 piani ma l’allora Consiglio di Zona 9 diede parere negativo.
La documentazione qui proposta è un estratto della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Piano Intervento Integrato relativo all’area privata industriale (ex Luceplan) di Via Moneta 40-54 depositata nell’Agosto 2012 (consultabile sul sito del Comune di Milano e Regione Lombardia).
… La richiesta di conversione dell’area industriale ormai dismessa e sotto-utilizzata da molto tempo risale addirittura al 2007. Il progetto iniziale è stato rivisto e aggiornato varie volte negli anni per essere conforme alle nuove linee ambientali e urbanistiche adottate dal Comune di Milano nel 2012 con il Piano di Governo del Territorio e il Piano Generale del Traffico. Le diverse commissioni tecniche degli enti territorialmente competenti (Comune, ARPA, Soprintendenze per i Beni Archeologici e Paesaggistici, ASL, MM, Provincia e Ferrovie Nord) chiamate a esprimesi per l’assoggettamento alla Valutazione Ambientale, hanno evidenziato “Criticità e necessari approfondimenti tecnici e ambientali”.
L’acquisizione di alcune osservazioni in sede di verifica e la necessità di raggiungere gli obiettivi di interesse pubblico, nonché il rispetto dei vincoli esistenti si è valutato di rientrare in uno scenario meno impattante sotto il profilo visivo, mediante la riduzione dell’altezza massima delle torri da 65 m a 49 metri. Contemporaneamente, al fine di assorbire la volumetria sottratta alle torri stesse, viene ridefinita l’altezza dell’edificio prospiciente via Moneta, portandola ad un massimo di 32 m in modo da garantire contemporaneamente la possibilità di ampi varchi verso l’interno del parco ed una opportuna discontinuità dei profili.
Il parere negativo del Consiglio di Zona 9
In particolar modo, proprio il PARERE NEGATIVO espresso dal Consiglio di Zona 9 (deliberazione n.319 del 18.10.2012 ) nell’ambito delle criticità individuate nel decreto di assoggettamento ha permesso il notevole ridimensionamento dei due edifici a torre. Notevoli sono comunque gli aspetti positivi che saranno realizzati a scomputo degli oneri di urbanizzazione: migliore accessibilità e ampliamento del Parco, ristrutturazione delle facciate e delle coperture di Villa Litta, riqualificazione della Cappella degli Appestati, creazione di un collegamento ciclo-pedonale verso la Bovisasca grazie ad una passerella che scavalcherà la ferrovia, miglioramento delle infrastrutture stradali: nuovi posti auto lungo via Moneta e le strade limitrofe, rifacimento dei marciapiedi, degli impianti fognari, dell’acquedotto e dell’illuminazione pubblica.
… a scomputo degli oneri di urbanizzazione sono previste opere migliorative nelle vie attigue di rifacimento degli impianti fognari e della illuminazione pubblica. Inoltre il parco di Villa Litta, verrà ampliato tramite la cessione di 17.000 mq dei 37.275 di superficie complessiva della proprietà privata ex Luceplan che si sommeranno ad un ulteriore ampliamento del parco grazie al PII denominato “Affori” in via Taccioli adiacente alla vecchia stazione ferroviaria.
- Particolare attenzione è stata dedicata ai rapporti tra l’area oggetto dell’intervento e il contesto circostante, caratterizzato prevalentemente dai seguenti fattori:
- la linea ferroviaria Milano – Como e la nuova stazione di interscambio Affori FN, che dista circo 800 metri dal costruito, sarà mitigata ai fini acustici e visivi mediante realizzazione di rilevati ed alberature con funzioni anche paesaggistiche;
- il complesso scolastico posto ad ovest comprendente le Scuole medie Gianni Rodari, le scuole elementari Bovisasca e una scuola materna;
- gli impianti sportivi “Quanta Sport Village”, società privata con la quale potrà essere convenzionato l’uso delle attrezzature da parte dei condomini;
L’accesso da Via Moneta al nuovo ampliamento del parco è garantito da ingressi posizionati lungo la via che si attestano sul nuovo percorso ad andamento sinuoso. Al fine di rendere ancor più fruibile e accessibile queste aree verdi, sono previsti dei parcheggi a raso di tipo rinverdito, di cui uno adiacente alla stecca ed uno lungo via Moneta e la realizzazione di una passerella ciclopedonale che superi la ferrovia, oggi prima responsabile della separazione tra i quartieri della città, per facilitare il raggiungimento del plesso scolastico posto ad ovest comprendente le scuole medie Gianni Rodari, le scuole elementari Bovisasca, l’adiacente scuola materna e il centro polisportivo Quanta Village.
Il PII in oggetto risponde quindi agli obiettivi indicati nel Documento di Inquadramento delle politiche comunali poiché promuove interventi che favoriscono la ricucitura del tessuto urbano e del sistema delle aree verdi esistenti, riqualificando e mettendo in sicurezza l’area dal punto di vista ambientale e dando una risposta articolata alla domanda abitativa grazie alla proposta di un’offerta diversificata.
Testo, foto, ricerca e impaginazione a cura di Ermes Cordaro
Gronda nord o strada interquartiere: studio impatto ambientale del tracciato Quarto Oggiaro-Affori-Niguarda
Proponiamo in questo articolo un estratto delle analisi di ricerca sugli studi di impatto ambientale e gli elaborati cartografici redatti da MM e dagli Uffici Tecnici del Comune di Milano nel Luglio del 2011 che hanno rivisto e ridimensionato il tracciato della Strada Interquartiere nord (SIN), meglio conosciuta col vecchio nome di Gronda nord e…
Sicurezza dei pedoni: una proposta per il Bilancio Partecipativo 2017
Come migliorare la sicurezza dei pedoni sulle strade del quartiere di Affori: più luce sulle strisce pedonali Impianti di illuminazione led con segnaletica luminosa, sensori e telecamere per aumentare la sicurezza di chi attraversa le strade Alcuni residenti Afforesi hanno elaborato e presentato una proposta al Bilancio Partecipativo 2017 per migliorare e rendere più sicuri…
Buche pericolose e asfalto sconnesso nelle strade di Affori, il tam-tam sui Social
Buche pericolose e asfalto sconnesso nelle strade del Municipio 9 Moltissime le segnalazioni anche sui Social per allertare ciclisti e motociclisti, ma anche i pedoni Articolo del Corriere della Sera del 22 Gennaio 2018 a firma di Paola D’Amico Corriere della Sera 22-01-2018 Buche nelle strade di Affori e del Municipio 9 Milano, buche in…
Zona 30 Km/h nel centro storico di Affori
Strade strette prive di marciapiedi nel centro storico di Affori creano serio pericolo per i pedoni e non solo… Ridurre e limitare la velocità di auto e furgoni che costringono i pedoni a camminare rasenti i muri lungo le strette strade del centro storico di Affori. Prendiamo spunto dalle molte segnalazioni e dalle proteste postate…
Code e traffico intasano le strade di Affori
Come risolvere il traffico nel quartiere di Affori: le possibili soluzioni suggerite dai residenti La viabilità ad Affori e nei quartieri confinanti della zona nove è un problema reale, certamente di non facile soluzione. E’ sempre esistito e nemmeno l’arrivo della metropolitana nel 2011 ha ridotto il flusso di veicoli che attraversano e percorrono le…
Un collegamento tramviario tra Niguarda, Affori e Bovisa
Una metrotramvia al posto della gronda Il Progetto di una nuova linea tramviaria tra i quartieri nord di Milano per collegare il Pronto Soccorso di Niguarda con Affori M3 e la Bovisa Metrotranvia nord ipotesi di tracciato Gobba – Bicocca – Ospedale Niguarda – AFFORI M3 – Bovisa – Certosa Riprendiamo un tema molto interessante e molto dibattuto che riguarda le…
Buongiorno, con la delibera nr 4 del 10 Dicembre 2021, il Consiglio di Municipio 9 ha deliberato la costruzione della passerella ciclopedonale ad un costo di 2.200.000 Euro
Evviva…..!!!!
Una splendida notizia, grazie sig. Maffi per questo aggiornamento.
Ne saranno davvero contenti sia i condomini delle torri di via Moneta, sia i residenti della Bovisasca: con la nuova passerella i due quartieri saranno ancora meglio collegati e raggiungibili.
Ora confidiamo in tempi brevi per la posa.
Buongiorno, la passerella verrà realizzata nel 2023.
Non è un buon girone per la passerella, sembra che non si possa più fare in quanto i progettisti non si erano resi conto che la Via Gabbro finisce nella scuola e quindi non ci sarebbe spazio !!!!!!!! Siamo alle solite, ho anche scritto al consigliere di zona per sapere qualcosa di più ma come al solito la risposta è ancora viaggiante nei cavi della fibra 🙁
Ci sono novità sulla questione? Mi risulta che dal Piano delle Opere Triennali del Comune di Milano (2023-2025) il progetto della passerella sia ancora inserito tra le opere previste. Grazie
Buona sera,
riguardo l’articolo su Via Moneta e le nuove torri, vorrei sapere se è confermata la passerella ciclopedonale, in quanto sarebbe una soluzione molto interessante, abiterò in una delle torri e sapevo del progetto ma non so se è stato confemato. Grazie, Giovanna
Buongiorno Carissima Giovanna, ho girato la tua richiesta di informazioni in merito alla futura passerella ad alcuni dei Consiglieri e al Presidente del Municipio di zona 9.
Ecco le loro risposte che prontamente hanno fornito alla mia richiesta via Messenger: sottolineo che siamo ai primi di Agosto e immagino (come molti milanesi) anche i nostri Amministratori siano giustamente già in vacanza…
e per questo Li ringrazio di cuore e con gratitudine:
– Andrea Motta, Consigliere Municipio 9:
<< È stata stralciata dai lavori. Il Comune, che vuole farla, dovrà trovare in altro modo i soldi per realizzarla. Non sarà pertanto realizzata in tempi brevi, anzi temo passeranno anni. Verrà invece riqualificata la Cappellina degli Appestati e inserita nel parco >>.
– Enrico Turato, Consigliere Municipio 9
<< Non è stata approvata perché, per quanto fosse un bel progetto, costava troppo, quasi 1 milione di euro e specialmente in questo periodo, 1 milione di euro è meglio che sia speso per le famiglie e altre priorità per quanto un valido progetto >>.
– Giuseppe Lardieri, Presidente Municipio 9
<< Per la connessione del Parco con l’ambito ad ovest della ferrovia, il Comune sta completando le verifiche tecniche ed economiche per la realizzazione di passerella ciclo-pedonale, originariamente prevista tra le opere a scomputo del P.I.I. Moneta >>.
– Pasquale Gesmundo, Consigliere Municipio 9
<< La realizzazione della passerella sta incontrando alcune ostruzioni di carattere politico.
Appena si insedieranno i nuovi abitanti delle torri di via Moneta, io sarei dell’idea di presentare una Petizione, una raccolta di firme di genitori che vorrebbero la passerella, che permetterebbe loro di collegarsi con la Bovisasca, il Parco Paolo Pini e soprattutto davvero utile per portare i figli a scuola in Via Gabbro >>.
A presto, Buon Ferragosto e buonissime vacanze a tutti….
Ermes Cordaro
Come al solito, la passerella, un opera che veramente serviva a far uscire dal suo isolamento la Bovisasca e permetteva agli abitanti delle nuove torri di essere comodi per le scuole dei figli, viene stralciata in quanto i fondi degli oneri di urbanizzazione non bastano. Ma io mi chiedo: ma quelli che fanno i conti sono persone competenti oppure tirano numeri a caso, e comunque diciamo addio alla passerella, chi se ne frega della Bovisasca e dei nuovi residenti di Via Moneta, ormai le case le hanno comprate e le tasse le pagano, passerella o meno…..