Antiche cascine, rogge e campi coltivati, strade libere e tramvaj
il passato di Affori rivive nelle vecchie stampe in bianco e nero
Come e quanto è cambiata Affori nel tempo… uno dei sobborghi più antichi e produttivi del nord Milano cresciuto e sviluppatosi grazie alle importanti vie di comunicazione (la strada postale per Como e dal 1879 la linea ferroviaria per Erba delle Ferrovie nord) che hanno permesso lo scambio di merci e saperi tra la prospera Mediolanum, la Brianza e il nord Italia. Fino al ‘700 Affori era prettamente un fiorente borgo agricolo fatto di contrade e cascine sparse circondate da fertili campi coltivati percorsi da rogge e canali, rinomato luogo di villeggiatura molto apprezzato e frequentato dalla ricca nobiltà milanese per la sua aria salubre. Poi dalla seconda metà dell’Ottocento con l’avvento dell’industrializzazione e l’arrivo della ferrovia divenne un operoso rione manifatturiero ricco di officine e attività produttive e artigianali. Oggi, di quel passato praticamente scomparso, possiamo rivivere le atmosfere sfogliando i libri di Storia e osservando le vecchie cartoline e le stampe fotografiche in bianco e nero.
MilanoAffori.it vi propone una interessante e curiosa carrellata di poetiche vedute in bianco e nero che raccontano e descrivono le incredibili trasformazioni urbane e paesaggistiche avvenute ad Affori negli ultimi due secoli. Abbiamo scandagliato gli archivi on-line e i portali dei social network alla ricerca di vecchie fotografie ma la vera, unica ed inesauribile fonte da cui abbiamo raccolto queste immagini è il nostro instancabile Storico-ricercatore-archivista afforese Luigi Ripamonti che da decenni colleziona, cataloga, archivia e condivide centinaia di fotografie corredate di preziose notizie storiche sul passato e il presente di Affori.
Di queste immagini ne diamo qui una prima panoramica con l’intenzione di crearne poi gallerie fotografiche in cui raggruppare le inquadrature di luoghi, strade e architetture del paesaggio afforese nell’arco del tempo.
Nell’articolo troverete i link di altri nostri articoli in cui sono proposte alcune gallerie fotografiche con inedite immagini che ripercorrono differenti epoche: Affori industriale, Affori e le devastazioni dei bombardamenti e il Carnevale afforese.
Le vecchie foto raccontano le trasformazioni del paesaggio, dei costumi e della vita nel corso del tempo
Luigi Ripamonti, inestimabile memoria storica di Affori
Luigi Ripamonti
Storico, documentarista, divulgatore della Storia afforese
In decenni di appassionate e costanti ricerche svolte negli archivi parrocchiali e in svariati fondi meneghini e nazionali, Luigi Ripamonti ha raccolto, catalogato e custodito centinaia di rare fotografie, preziosissimi documenti antichi, testimonianze inedite e curiosità del passato e del presente afforese.
Ha pubblicato moltissimi articoli apparsi sul mensile ABC e su La Buona Parola. Preziosi i suoi libri e volumi fotografici consultabili nella Biblioteca comunale di Villa Litta ove è allestito uno spazio interamente dedicato alla Storia di Affori.
Un archivio inestimabile di grande valore che Luigi Ripamonti condivide da molti anni scrivendo post sul gruppo facebook “non sei di Affori se…” mettendo a disposizione di tutta la comunità lo sterminato patrimonio storico-culturale acquisito e custodito in una vita.
Non solo libri e pubblicazioni. Moltissimi gli incontri e le conferenze tenute da Luigi Ripamonti nel magnifico salone delle Arti di Villa Litta o in speciali celebrazioni in Santa Giustina o in altri luoghi icone di Affori come l’antica chiesetta di San Mamete. Da non perdere l’occasione di ascoltarlo narrare curiosi aneddoti di luoghi e personaggi del passato afforese durante le feste in piazza e le passeggiate guidate lungo le vie del quartiere alla scoperta di angoli nascosti e spesso sconosciuti.
Scopri la storia di Affori alla biblioteca di Villa Litta
Biblioteca di Affori, scrigno prezioso di cultura ed eventi. Custodisce una sezione sulla Storia di Affori e di Milano
E’ situata nelle sale al primo piano della seicentesca Villa Litta Modignani di Affori
Non solo libri e pubblicazioni. Moltissimi gli incontri e le conferenze che si tengono nel magnifico salone delle Arti di Villa Litta. Immancabili opportunità per sfogliare e studiare i volumi scritti dal nostro storico afforese, Luigi Ripamonti che con grande appassionata narrazione ripercorre le mille vicissitudini e accadimenti che hanno modellato il volto di Affori nei secoli.
Antiche corti e cascine, rogge e canali testimoniano il passato agricolo e l’anima paesana di Affori
Antiche cascine, casolari sparsi e villette, praterie e campi coltivati, officine e ciminiere, strade che sembrano essere deserte e desolanti perchè sgombre delle auto che oggi occupano ogni spazio possibile, carretti trainati da cavalli, ippovie e i primi tram elettrici di Milano, i mestieri di un tempo, i bombardamenti della guerra… Una moltitudine di flash che hanno immortalato un borgo, i suoi drammi e le sue incredibili atmosfere andate inesorabilmente perdute con le trasformazioni urbanistiche e industriali.
Alcune delle antiche corti e cascine attorno a cui si svilupparono le borgate come Affori, Bruzzano e Dergano oggi non esistono più demolite e rimpiazzate da moderni e possenti condomini moderni di molti piani che hanno stravolto e cancellato l’antico aspetto di borgo agricolo e l’atmosfera paesana. Vedi la galleria di foto qui sotto:
Con l’arrivo della ferrovia e delle industrie Affori perde la sua anima di borgo agricolo
Nella seconda metà dell’ottocento, la città crebbe tumultuosamente grazie allo sviluppo delle industrie e l’arrivo di migliaia di operai e maestranze artigianali richiamate dalle grandi industrie in cerca di mano d’opera. I borghi ridussero sempre più repentinamente la loro vocazione agricola e i fertili terreni adibiti a pascolo e colture vennero convertiti in aree edificabili… MilanoAffori.it ha realizzato un approfondimento che potete leggere cliccando il box sotto “Affori industriale“
Affori viene accorpata alla grande Milano e le strade cambiano nome
Con le trasformazioni urbanistiche e l’espansione della città anche i nomi di strade e piazze sono cambiati nel corso del tempo. Milano ha progressivamente inglobato le antiche borgate agricole che la attorniavano accorpando i Comuni autonomi dei Corpi Santi, tra cui Affori. Strade e piazze cambiarono più volte intestazione (anche per evitare il duplicarsi del nome con altre strade del centro storico). Giusto per citare alcuni esempi, l’attuale Viale Affori era intitolata a “Vittorio Emanuele II“; la Via Pellegrino Rossi era prima “Via Roma“; quella che oggi è via Astesani era allora “Via Montebello” e ancora prima si chiamava “Strada Comunale Postale Comasina“; Via Osculati si chiamava”Stretta del Malcantone“… Le cartoline qui sotto lo raccontano… Argomento che verrà approfondito nelle prossime gallerie fotografiche dedicate alle singole vie e strade afforesi.
Quando i tram sferragliavano ad Affori
Ippovie, binari e tranvaj: ripercorriamo la storia del trasporto su ferro ad Affori. Il Mombello, la tranvia Porta Volta-Limbiate
Affori sotto le bombe
Le devastazioni dei bombardamenti aerei nella Seconda Guerra Mondiale
Carnevale afforese
Sfilate, carri allegorici, maschere e costumi. Il Carnevale afforese rivive nelle foto in bianco e nero
Galleria di immagini della vecchia Affori
Cliccando sulle foto qui sotto potrete scorrerle e visualizzarle ingrandite.
La Storia di Affori dipinta sulle saracinesche
E’ il geniale progetto di Anna Maria Caracciolo: da un paio di anni giovani artisti dipingono a mano le serrande dei negozi utilizzate come tele pittoriche su cui riprodurre le vecchie cartoline e le vecchie foto in bianco e nero di Affori.
Le saracinesche dei negozi dipinte a mano riproducono luoghi e mestieri di una volta prendendo ispirazione proprio dal vasto archivio fotografico del Luigi Ripamonti, fonte inesauribile e inestimabile di nozioni e di conoscenza sulla Storia afforese.
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